Comunicazioni sociali: Corrado (Cei), “il ‘Noi ecclesiale’ è inclusivo e non esclusivo”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“La sfida resta quella di costruire percorsi che diano voce alle specificità delle comunità del Paese all’interno di un più ampio Noi ecclesiale: in quest’ottica, appare evidente che la sinodalità debba essere considerata non in prospettiva sociologica, ma nella sua dimensione spirituale: ancora prima delle scelte procedurali, essa ha a che fare con la conversione ecclesiale, a cui richiama costantemente il Papa”. È il passaggio del comunicato finale della 74ª Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana ripreso dal direttore dell’Ufficio nazionale delle Comunicazioni sociali, Vincenzo Corrado, nella newsletter diffusa oggi.
Il direttore dell’Ufficio Cei riferisce che quel frammento di testo “restituisce il significato profondo del ‘cammino sinodale’ avviato”. “Quel ‘Noi ecclesiale’ è inclusivo e non esclusivo, nel senso che non disegna appartenenze segmentate ma riporta al centro dell’essenza stessa della Chiesa. La comunicazione, in questo senso, aiuta a tessere i fili delle comunità, intrecciandoli e annodandoli con creatività”.

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