Incidenti sul lavoro: Inail, entro aprile presentate 306 denunce con esito mortale (+9,7% rispetto allo scorso anno)

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro il mese di aprile sono state 306, 26 in più rispetto alle 280 registrate nel primo quadrimestre del 2020 (+9,3%) e in linea con quelle del primo quadrimestre 2019 (303 eventi mortali). È quanto emerge dagli open data Inail su “Infortuni e malattie professionali” relativi a febbraio 2021.
Stando ai dati diffusi, a livello nazionale i dati rilevati al 30 aprile di ciascun anno evidenziano per il primo quadrimestre di quest’anno un decremento solo dei casi in itinere, passati da 60 a 48, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono stati 38 in più (da 220 a 258). L’aumento ha riguardato tutte e tre le gestioni assicurative dell’Industria e servizi (da 253 a 263 denunce), dell’Agricoltura (da 15 a 25) e del Conto Stato (da 12 a 18). Dall’analisi territoriale emerge un aumento nel Nord-Est (da 51 a 66 casi mortali), nel Centro (da 44 a 56) e al Sud (da 62 a 87). Il numero dei decessi, invece, è in calo nel Nord-Ovest (da 104 a 80) e nelle Isole (da 19 a 17).
L’incremento rilevato nel confronto tra i primi quadrimestri del 2020 e del 2021 è legato sia alla componente maschile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 256 a 277, sia a quella femminile, passata da 24 a 29 casi. L’aumento riguarda solo le denunce dei lavoratori italiani (da 237 a 267) ed extracomunitari (da 27 a 28), mentre calano quelle dei lavoratori comunitari (da 16 a 11). Dall’analisi per classi di età emergono decrementi per gli under 40 (-15 decessi), mentre tra gli over 40 si segnala l’aumento nella fascia 50-64 anni (da 143 a 172 casi).
Per quanto riguarda infine le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail, nel primo quadrimestre del 2021 sono state 18.629, 3.861 in più rispetto allo stesso periodo del 2020 (+26,1%). Le patologie denunciate tornano quindi ad aumentare, dopo un 2020 condizionato fortemente dalla pandemia, con denunce in costante decremento nel confronto con l’anno precedente. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nel primo quadrimestre del 2021, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite da quelle del sistema respiratorio e dai tumori.

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