Sanità: Anelli (Fnomceo), su “questione medica” avviamo “confronto con Governo anche alla luce del Pnrr”

Consenso unanime, da parte dei sindacati di settore, sulla “questione medica”, sollevata dalla Fnomceo con una lettera-manifesto al ministro della Salute, Roberto Speranza: “Un diverso modo di intendere il sistema salute e, al suo interno e nel suo epicentro, il ruolo del medico e degli altri professionisti sanitari anche alla luce del Pnrr”, si legge in un comunicato della Federazione. “Ringrazio tutti i sindacati per il sostegno alla nostra iniziativa – commenta il presidente Filippo Anelli -. Il fatto che le istanze e le forze di tutti si siano coagulate intorno a quella che abbiamo definito la ‘questione medica’ ci dimostra che il tema è largamente condiviso e profondamente sentito, e diventa parte del patrimonio culturale della professione, in tutte le sue declinazioni”. “Il Governo si trova oggi di fronte a una grande sfida: investire le risorse che ha a disposizione in una vera e propria riforma del sistema, che metta al centro il capitale umano, e non solo in un ammodernamento delle strutture – prosegue Anelli-. Il Recovery attualmente consente di mettere a norma gli ospedali, consente di istituire le Case di comunità, ma non definisce né il fabbisogno di professionisti né tantomeno i loro ruoli specifici”.  Su questi punti la Fnomceo intende aprire un confronto per “definire i contorni generali degli argomenti da sottoporre all’attenzione del Governo, con il quale stiamo avviando un’interlocuzione – conclude Anelli -. La ‘questione medica’ esiste ed è percepita a tutti i livelli della professione nella sua importanza e gravità. E, per risolverla, occorrono non solo risorse ma progetti chiari e incisivi di riforma” ai quali “i medici vogliono partecipare da protagonisti, non da spettatori”.

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