Violenza su minori: Giannotta (Terre des Hommes), “le nuove generazioni tornino al centro della politica italiana”. Soavi (Cismai), servono “strumenti adeguati per prevenzione e cura”

La II Indagine nazionale sul maltrattamento di bambini e adolescenti in Italia “possa davvero inserirsi nel quadro di una politica nazionale disponibile a riconoscere valore ad investimenti sulla prevenzione della violenza sui bambini, che sono poi quelli auspicati dalle istituzioni europee”. È l’auspicio espresso da Federica Giannotta, responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes, in occasione della presentazione oggi on line del lavoro realizzato da Terre des Hommes e Cismai, che si rivolgono al Governo italiano affinché si faccia carico dell’istituzione di un sistema informativo nazionale permanente di raccolta dati sul maltrattamento e promozione di banche dati sul fenomeno. “Terre des Hommes vigilerà affinché sin dal nuovo Piano di ripresa e resilienza le nuove generazioni tornino al centro della politica italiana, a partire dalla prevenzione e contrasto della violenza sui bambini. Terre des Hommes è disponibile a fare la sua parte continuando a lavorare sul territorio, offrendo la sua capacità progettuale, un approccio innovativo alla risposta dei bisogni dei più piccoli e sollecitando l’impegno effettivo e continuo delle Istituzioni”, ha aggiunto Giannotta.
“Riportare al centro il diritto dei bambini e delle bambine del nostro Paese a vivere senza violenza”, è quello che ha chiesto Gloria Soavi, coordinatrice del Comitato scientifico di Cismai, psicologa psicoterapeuta. “Il nostro punto di osservazione parte inevitabilmente dalla necessità condivisa di conoscere i dati epidemiologici per costruire politiche più mirate ai bisogni dell’infanzia, in particolare quella più fragile – ha osservato Soavi -. Così come da tempo l’Europa ci chiede di fare. Il Cismai continuerà nel suo impegno per implementare una cultura dell’infanzia e per condividere strumenti operativi sempre più adeguati di prevenzione e cura alla violenza sui bambini e sulle bambine, mettendo a disposizione anche le sue competenze di società scientifica. Al tempo stesso è pronto a continuare a collaborare e a sollecitare le istituzioni per promuovere efficaci azioni di contrasto ad ogni forma di violenza sull’infanzia e sull’adolescenza”.

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