Scuola: Associazioni professionali, “bene Piano estate ma servono misure strutturali e patto condiviso con soggetti territorio”

“Il piano per la scuola-estate 2021” apre “in buona parte alle proposte e alle richieste espresse dalle associazioni professionali. In particolare, la consapevolezza che spetta alla scuola costruire percorsi di collaborazione con tutti i soggetti disponibili sul territorio, per dare vita ad esperienze educative piene di significato per l’infanzia e l’adolescenza, provate da mesi di esperienza inedita, sofferta, talvolta drammatica”. Lo scrivono in un comunicato congiunto Aimc (Associazione italiana maestri cattolici), Cidi (Centro di iniziativa democratica degli insegnanti), Mce (Movimento di cooperazione educativa), Proteo Fare Sapere.

Il piano estate, prosegue il comunicato, deve essere “occasione per rilanciare la partecipazione e l’impegno delle associazioni professionali e delle organizzazioni sindacali” mancato nella fase preliminare e che “va assicurato ora, nella fase di avvio e gestione del processo”. Non sia insomma “una parentesi consolatoria” concepita “solo come risposta illusoria alla emergenza Covid”. La scuola non ha bisogno di “ristori” o di “recuperi”, ma di “interventi capaci di guardare al futuro, sperimentando – a partire da questa estate – il dialogo scuola-territorio”.
Di qui la richiesta delle associazioni di “misure strutturali” e di “un ampio, coinvolgente e condiviso ‘patto per la scuola’ che preveda risorse adeguate e costanti, e che sia capace di affermare la responsabilità pubblica dell’istruzione e dell’educazione” per assicurare il nuovo inizio di settembre “con tutte le garanzie necessarie, in termini di organici, risorse e protocolli di sicurezza”.

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