Parità scolastica: mons. Toso (Faenza), “evidente la disparità di trattamento tra scuole statali e scuole paritarie”

“Condivido pienamente le richieste della Fism di una piena applicazione della legge sulla parità scolastica: è infatti evidente la disparità di trattamento tra scuole statali e scuole paritarie e tutto questo va a discapito tanto dell’offerta formativa che offriamo alle nuove generazioni quanto della libertà della scelta educativa delle famiglie”. Il vescovo della diocesi di Faenza-Modigliana, mons. Mario Toso, rilancia la campagna nazionale della Federazione italiana scuole materne – Fism per chiedere l’applicazione della legge 62/2000 sulla parità scolastica, a 21 anni dalla sua entrata in vigore. Attraverso la petizione online “Prima i bambini”, la Fism chiede di rendere gratuita la frequenza delle scuole materne paritarie no profit, applicando la legge sulla parità scolastica. In pochi giorni l’appello nazionale lanciato sulla piattaforma change.org ha raccolto in tutto oltre 110 mila sottoscrittori. Come riporta la Fism, il costo a carico dell’erario di un alunno della scuola materna statale è di circa 6 mila euro all’anno, il contributo per le materne paritarie non supera i 500 euro a bambino, circa due euro al giorno. Un divario che la Fism considera inaccettabile. “Si tratta – conclude mons.Toso – di un diritto costituzionale che deve trovare piena attuazione. Non dobbiamo lasciare la Fism sola nel rivendicare queste richieste giuste e legittime”.

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