Violenza su minori: Bustreo (Fondation Botnar), “fenomeno ulteriormente esacerbato da mesi lockdown”

“La violenza contro le donne, bambini e adolescenti è una pandemia nella pandemia. Come suggerito dai dati raccolti da Terre des Hommes Italia e Cismai, è evidente che il fenomeno della violenza, già ampiamente diffuso prima dell’arrivo di Covid-19, è stato esacerbato ulteriormente durante i mesi di lockdown”: lo ha dichiarato Flavia Bustreo, vice chair Fondation Botnar e già vice direttrice generale dell’Oms per la salute della famiglia, delle donne e dei bambini, intervenendo oggi alla presentazione on line della II Indagine nazionale sul maltrattamento di bambini e adolescenti in Italia, realizzata da Terre des Hommes e Cismai. “In Italia infatti si denuncia la disomogeneità nella raccolta di informazioni relative alla violenza, da cui consegue la sostanziale impossibilità di disegnare politiche basate su dati affidabili. Questo rende impossibile determinarne l’effettiva gravità e programmare coerenti politiche di prevenzione e contrasto. Gli effetti di medio e lungo termine che la pandemia avrà su donne e bambini devono essere tenuti in considerazione per la formulazione dei piani per la ripartenza. Non possiamo perdere quest’occasione”.
Con il suo intervento Valeria Setti, coordinatrice della Commissione per i diritti dell’infanzia presso la Commissione europea, ha evidenziato i punti di contatto con la nuova Strategia europea per i diritti dell’infanzia, che al suo interno si concentra anche sulla prevenzione e il contrasto del maltrattamento infantile e sull’importanza che gli Stati membri si dotino di strumenti adatti alla raccolta di dati sul tema. “La violenza e il maltrattamento contro i minori è un fenomeno purtroppo ancora largamente diffuso, che porta conseguenze significative sul benessere e lo sviluppo dei bambini che ne sono vittime o testimoni. La nuova Strategia europea evidenzia la necessità di politiche che favoriscano strumenti coordinati, multidisciplinari, al centro dei quali vi siano i bambini e il rispetto dei loro diritti. Questa II Indagine nazionale è uno strumento chiave che ci aiuta a capire meglio non solo il fenomeno in sé, ma soprattutto le risposte necessarie per affrontarlo”.

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