Colombia: oggi lo sciopero nazionale, ma con oltre 400 morti al giorno per il Covid-19. Vescovi, “legittima protesta con mezzi coerenti, preservare la vita”

Giornata delicata, quella di oggi in Colombia, dove è stato programmato uno sciopero nazionale, con l’adesione di numerose categorie e organizzazioni sociali. Una protesta di piazza, che fa seguito ad altre simili mobilitazioni promosse nell’ultimo anno e mezzo, che coincide però con il picco di contagi nel Paese sudamericano, che da giorni conta oltre 400 decessi ogni 24 ore (ieri 436) a causa del Covid-19. Per questo, un appello è stato rivolto ieri dalla Conferenza episcopale colombiana (Cec), attraverso una nota della sua Presidenza, che propone di sospendere “le marce e le manifestazioni previste per domani 28 aprile, che, in questo momento critico a causa della pandemia, rappresentano un rischio gravissimo per la vita e la salute di tutte le persone”.
Di fronte al “legittimo diritto di protesta sociale pacifica”, i vescovi ritengono che “non si tratti di rimandare l’espressione di bisogni e aspirazioni, ma di indirizzarla con mezzi coerenti rispetto alle urgenze che la pandemia ci impone. Il diritto fondamentale alla vita prevale ed è necessario dare la priorità al dovere di prendersi cura della salute di tutti”.
La dichiarazione della Cec si conclude invitando il popolo colombiano a difendere la vita, la riconciliazione e l’unità per superare la pandemia del Covid-19 e le altre “pandemie sociali”. L’invito della Conferenza episcopale è stato rilanciato da diversi vescovi, a partire dal primate, mons. José Rueda Aparicio, arcivescovo di Bogotá, che invita a “soppesare con cautela il momento, i mezzi e le forme di espressione”. Anche da Cali, l’arcivescovo Dario Monsalve auspica che “la protagonista sia la vita come diritto, come dovere e come ordinamento sociale e ambientale”. Già diverse organizzazioni legate al mondo ecclesiale che hanno aderito allo sciopero stanno invitando a forme alternative di espressione, come quella di appendere lenzuola e scritte alle finestre delle proprie abitazioni.

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