Diocesi: mons. Manicardi (vicario Carpi), “il dono di sé unica risposta autentica alla violenza”

“Nella sua vita terrena, Odoardo Focherini non sapeva certo dove sarebbe passato e dove sarebbe andato a finire. Sapeva però di conoscere bene la via da percorrere. Era Gesù la via sicura”. Lo ha detto il vicario generale di Carpi, mons. Gildo Manicardi, che ha accompagnato i tre momenti della manifestazione per il 25 aprile con la preghiera e alcune brevi riflessioni. “Anche nelle incertezze del nostro cammino verso la fine pandemia, che speriamo con tutto il cuore, noi sappiamo ben poco. La stessa cosa vale dell’atteso dopo pandemia: anche di questo futuro conosciamo ben poco. Possiamo però conoscere la vera via. Chi si fida della ‘Via’, che è il Figlio di Dio e di Maria, anche se soffre incertezze, è sicuro di dove appoggiare i suoi passi, sa dove va ed è tirato fuori dall’incertezza e dallo scoramento”.
Soffermandosi sulla realtà della pandemia, mons. Manicardi ha ribadito che “la virtù della fortezza non è solo un bene personale e privato, ma è una merce preziosa che gli altri possono sfruttare”. “Dove si è circondati dal coraggio e dalla forza, si è tutti più sicuri. Pensiamo cosa ha voluto dire, per tanti, incontrare un medico, un infermiere, un volontario, un amico coraggioso. Siamo riconoscenti che accanto alle sventure ci incoraggia la forza, spesso, di un vero fratello. Cerchiamo anche oggi di essere utilmente coraggiosi”.
Infine, il ricordo della morte di 16 giovani trucidati, 76 anni fa, in piazza. “La piazza di Carpi è davvero la piazza dei martiri. In essa ha vissuto Odoardo Focherini e anche nella rappresaglia del 16 agosto ci fu qualcuno che testimoniò il dono di sé. La capacità di soffrire per gli altri – come fece Gesù – è l’unica risposta autentica alla violenza e alla riduzione della cattiveria e della crudeltà che soffoca tanti cuori, forse anche oggi”.

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