Diocesi: Roma, don Ambarus nuovo vescovo ausiliare. “Alla scuola del Vangelo dei poveri ho imparato cosa significa credere e affidarsi”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

In contemporanea alla Sala stampa vaticana, stamattina il cardinale vicario per la diocesi di Roma Angelo De Donatis, nella Cittadella della Carità Santa Giacinta, alle 12, ha annunciato che l’attuale direttore della Caritas diocesana di Roma è stato nominato dal Papa vescovo ausiliare. Don Ambarus Benoni ha accolto la nomina con emozione e incredulità. “Non posso che confessarvi il mio stupore per il fatto che il Signore, attraverso la Chiesa ed il nostro vescovo Francesco, abbia guardato alla mia povera persona per questo ministero”, ha esordito. “Ringrazio il Signore con tutto il cuore per la sua bontà verso di me – ha proseguito –. Tutta la mia vita, tutta la mia storia, è avvolta da questa bontà. Ringrazio il nostro vescovo Papa Francesco per la fiducia che mi ha manifestato. Un prete straniero, romeno romano, vescovo ausiliare a Roma! Sono scherzi del Signore e… del Papa, verso di me, che sarei dovuto rimanere in Italia solo quattro anni!”. Ancora, il futuro vescovo ausiliare ha ripercorso gli ultimi anni e ha aggiunto: “In questi anni, avendo il privilegio di vivere il ministero nella Caritas diocesana, tante volte ho detto, negli incontri e negli interventi: siamo tutti poveri, e io sono il primo povero, cioè mancante, alla scuola del Vangelo dei poveri. Ecco, ho imparato cosa significa mancante, mendicante, cosa significa gridare la preghiera e aspettare la salvezza, cosa significa credere e affidarsi”. Allo stesso tempo, ha concluso, “ho imparato da loro, veri maestri di vita, che ogni morte e caduta è garanzia di risurrezione, di salvezza. Ecco, con tutti i doni abbondanti vissuti, vivo la consapevolezza che si aggiunge grazia su grazia rispetto al ministero a cui sono chiamato”.

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