Senza dimora: Acli Vicenza, in dono prodotti di prima necessità e per l’igiene personale

“È fondamentale dare voce agli ‘invisibili’, a quelle persone che spesso incontriamo, ma di fronte alle quali proviamo imbarazzo o indifferenza. Questo atteggiamento non può continuare, in quanto si traduce in un pugno allo stomaco rispetto ad una società che ritiene di essere civile ed emancipata”: lo spiegano il presidente delle Acli di Vicenza, Carlo Cavedon, ed il segretario provinciale Fap Acli di Vicenza, Renzo Grison, che hanno appena rinnovato l’impegno, al fianco della Caritas diocesana vicentina, di donare prodotti di prima necessità e per l’igiene personale delle persone senza fissa dimora. Un gesto che “vuole rappresentare la vicinanza delle Acli alla Caritas ed a chi sta soffrendo. È, soprattutto, un segno che dimostra come i soldi del cinque per mille destinati alle Acli vanno al territorio ed alle fasce più deboli”.
“Di fronte alle difficoltà occorre reagire, ma anche agire. Questo è ciò che i padri costituenti la nostra associazione ci hanno insegnato, in particolare il nostro fondatore, Achille Grandi, quando ha pronunciato le tre fedeltà: alla democrazia, alla Chiesa ed al lavoro. A ciascuno va garantita la dignità”, concludono Cavedon e Grison. Soddisfazione per il progetto realizzato da Acli è stata espressa anche da don Enrico Pajarin, direttore della Caritas diocesana vicentina: “È per noi importante avere il supporto di realtà come questa, con il fine ultimo di dare sostegno a persone e famiglie in difficoltà, numericamente in forte crescita a causa del protrarsi di questa crisi pandemica”.

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