Iraq: Movimento Muqtada al Sadr avvia la restituzione di proprietà sottratte a cristiani e mandei

Sono già 38 i beni immobiliari – terreni e case – restituiti ai legittimi proprietari, nell’ambito della campagna promossa dal leader sciita Muqtada al Sadr a difesa di cittadini cristiani e mandei che negli ultimi anni avevano subito usurpazioni arbitrarie delle loro proprietà da parte di soggetti singoli o gruppi organizzati. Ad annunciare l’avvio della fase di restituzione dei beni illegalmente sottratti a proprietari cristiani e mandei è stato, ieri, Hakim al Zamili, esponente di spicco del Movimento sadrista (la formazione politica che fa capo a Muqtada al Sadr), già alla guida della Commissione per la sicurezza e la difesa del precedente parlamento iracheno. Nella sua dichiarazione, rilanciata da media iracheni e ripresa da Fides, al Zamili ha riferito che buona parte delle proprietà sottratte illegalmente a cittadini cristiani e mandei sono state per anni in mano a milizie locali, bande locali o clan familiari influenti, confermando che il fenomeno degli espropri illegali ai danni di cittadini cristiani ha avuto un’impennata a partire dal 2003, dopo gli interventi militari a guida Usa che hanno portato all’abbattimento del regime di Saddam Hussein. All’inizio del 2021, come riferito dall’Agenzia Fides, il leader sciita iracheno Muqtada al Sadr aveva disposto la creazione di un Comitato ad hoc, incaricato di raccogliere e verificare notizie e reclami riguardanti i casi di esproprio abusivo di beni immobiliari subiti negli ultimi anni da proprietari cristiani in diverse regioni del Paese. La richiesta di segnalare casi di espropriazioni illegali subite era estesa anche alle famiglie di cristiani che hanno lasciato il Paese negli ultimi anni, con la richiesta di far pervenire al comitato entro la fine del prossimo Ramadan le segnalazioni di usurpazioni fraudolente subite.

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