Diocesi: mons. Gristina (Catania), “la festa di sant’Agata occasione di conversione personale”

“In questo contesto tutti ci siamo tanto impegnati affinché questo momento di intensa devozione agatina diventasse sempre più sentita e fruttuosa partecipazione alla Messa”, anche se quest’anno è stato possibile on line. Lo ha detto l’arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina, nell’omelia della Messa dell’Aurora che ha celebrato stamani in cattedrale per la festa della patrona, sant’Agata. “Pure quest’anno avremmo vissuto questo momento bello, unico e partecipato. Ed invece, a causa della pandemia, la cattedrale è vuota – ha aggiunto – perché non c’è la presenza devota dei fedeli. Tra le tante privazioni causate dalle difficoltà in corso, l’impossibilità di partecipare di presenza quest’anno alla Santa Messa dell’Aurora è certamente quella che più ci arreca dispiacere”.
Ricordando che la santa “ci ha invitati a imitarla in quello che sempre faceva”, il presule lo ha indicato apertamente: “Guardare Gesù, per amarlo sempre più”. “Anche adesso Agata ci rivolge lo stesso invito e noi vogliamo accoglierlo lasciandoci guidare dalla Parola che abbiamo ascoltato”. Quindi, l’incoraggiamento ai fedeli a “incominciare a porre gesti, anche semplici, che siano testimonianza di condivisione e, quindi, di vittoria sulla bramosia della ricchezza e del successo a qualsiasi costo, compreso quello dello sfruttamento delle persone più sprovvedute di beni materiali, di cultura e di possibilità di riuscita sociale”. Infine, l’arcivescovo ha evidenziato la possibilità di “una autentica nostra conversione personale che spinga quanti incontriamo a pensare che è possibile abbandonare le vie del male e incamminarci con decisione nella via della fraternità”.

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