Coronavirus Covid-19: eurodeputati a Commissione Ue, “stop ai brevetti, vaccini prodotti direttamente nei Paesi in via di sviluppo”

“I vaccini contro il Covid-19 dovrebbero essere prodotti anche nei Paesi in via di sviluppo”. È l’appello che gli eurodeputati della commissione Sviluppo hanno rivolto alla Commissione Ue, durante un’audizione con la commissaria Ue per i partenariati internazionali, Jutta Urpilainen. “La distribuzione di vaccini a livello globale è la nostra strategia per superare la pandemia”, ha assicurato Urpilainen rispondendo agli eurodeputati. La Commissione coordinerà un “meccanismo comune di condivisione dei vaccini dell’Ue”. Questo programma permetterà ai Paesi europei di donare parte dei loro vaccini. “Lo strumento principale con cui l’Ue può aiutare i Paesi in via di sviluppo rimane il programma di assistenza Covax – ha spiegato Urpilainen –, che mira a fornire vaccini ai Paesi più poveri e a cui l’Ue ha contribuito con 850 milioni di euro”. La commissaria ha poi annunciato che “Covax inizierà le consegne in 18 Paesi, inclusi 12 Stati a reddito medio e basso, entro la fine di febbraio”. Inoltre, la commissaria ha sottolineato che “l’Ue sta cercando di aumentare la capacità di produzione nei Paesi in via di sviluppo e di contribuire a rafforzare il loro quadro normativo in campo farmaceutico”. Tuttavia, diversi eurodeputati hanno sollevato dubbi sul piano di condivisione dei vaccini, evidenziando “l’attuale carenza di dosi anche all’interno della stessa Unione europea”.
Secondo gli europarlamentari una strada da percorrere per ovviare questo problema, poterebbe essere quella di sospendere i brevetti sui vaccini. “L’Ue deve consentire ai Paesi in via di sviluppo di produrre i propri vaccini in modo economico invece di fare affidamento sulla carità dell’Ue”, hanno detto. Allo stesso tempo secondo gli eurodeputati è necessario agire rapidamente. “Sappiamo che i Paesi in via di sviluppo rischiano di perdere dieci anni di progresso se non si fa nulla”, ha detto Tomas Tobé, presidente della commissione per lo Sviluppo. “Se vogliamo combattere efficacemente questo virus, il vaccino deve essere disponibile per tutti. Chiediamo all’Ue di assumere un ruolo guida in una cooperazione globale rafforzata – ha aggiunto – e sottolineare il ruolo dell’immunizzazione diffusa contro il Covid-19 come bene globale per la salute pubblica”.

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