Parlamento Ue: rinnovo delle cariche a gennaio. Sassoli, “non mi ricandido alla presidenza per non spaccare il fronte europeista”

(Photo SIR/European Parliament)

(da Strasburgo) Il gruppo dei Socialisti e democratici al Parlamento europeo, riunitosi questa sera a Strasburgo in vista del rinnovo delle cariche dell’Assemblea fissato a gennaio, rileva “l’impossibilità di una convergenza con il gruppo Renew Europe”, ovvero i liberaldemocratici che fanno riferimento al presidente francese Macron e all’eurodeputato Guy Verhofstadt. Lo si apprende al termine della riunione, durante la quale il presidente uscente del Parlamento europeo, David Sassoli, avrebbe affermato: “Abbiamo fatto tanto per allargare la ‘maggioranza Ursula’. Io non voglio spaccare il fronte europeista. Per questo non sono disponibile” alla ricandidatura. In questo modo sfumerebbe la possibilità del secondo mandato di due anni e mezzo per Sassoli; secondo mandato che in passato era riuscito solo ad Antonio Tajani.
Nella introduzione della riunione, Iratxe García Pérez, spagnola, capogruppo dei Socialisti e democratici, aveva comunicato la decisione del Bureau di S&D e dei capidelegazione di negoziare con gli altri gruppi politici senza presentare un candidato alla presidenza. Iratxe avrebbe parlato di “riapertura del negoziato su assetti e contenuti” senza “dare nulla per scontato”.
Il gruppo dei Socialisti e democratici (il secondo per consistenza numerica in emiciclo dopo i Popolari) intende comunque dare “un segnale chiaro che in Europa non si torna indietro alle vecchie politiche del rigorismo”.
Si apre dunque la partita dell’elezione del presidente dell’Assemblea, durante la sessione di gennaio, nella quale dovranno essere eletti – come avviene ogni due anni e mezzo, a metà legislatura – anche 14 vicepresidenti, i questori, le presidenze delle commissioni parlamentari.
Finora la candidata più quotata alla presidenza dell’Eurocamera è la maltese Roberta Metsola, del Partito popolare. Vi sono in campo altre due candidature dei Conservatori di Ecr e della Sinistra Gue, ovvero il polacco Kosma Zlotowski e la spagnola Sira Rego. Da adesso alla plenaria del 17-20 gennaio si terranno molto probabilmente fitti colloqui tra i principali partiti europeisti, ovvero Popolari, Socialdemocratici, Liberaldemocratici e Verdi.

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