Diritto d’asilo: Fondazione Migrantes, in aumento gli sfollati per disastri ambientali (+37%)

È in aumento del 37% la presenza nel mondo di sfollati da disastri ambientali alla fine del 2020, sette milioni, rispetto alla fine del 2019, 5,1 milioni, quando l’International displacement monitoring centre ha stimato questo indicatore per la prima volta. Sono le cifre contenute nel Report 2021 sul diritto d’asilo della Fondazione Migrantes, presentato oggi a Roma. Sempre nel 2020, “30 milioni è il numero di nuovi sfollati da disastri ambientali legati a eventi meteorologici: cicloni, uragani, tifoni e altri tipi di tempesta, inondazioni, incendi boschivi, siccità, smottamenti e temperature estreme”. Secondo il Groundswell report 2021 della Banca mondiale, “216 milioni è il numero dei migranti forzati che si potrebbero verificare all’interno dei Paesi di sei macro-regioni del mondo a causa del cambiamento climatico entro il 2050, soprattutto in Africa e Asia”. Questo, secondo il rapporto, è “lo scenario prevedibile se non si realizzeranno efficaci iniziative di contrasto al mutamento climatico e per lo sviluppo. Ma se si iniziasse oggi a ridurre le emissioni di gas serra, a sanare sperequazioni nello sviluppo, a ripristinare ecosistemi vitali e a supportare l’adattamento delle popolazioni, la previsione di 216 milioni potrebbe ridursi dell’80%, a ‘soli’ 44 milioni di persone”, si legge nel report della Fondazione Migrantes.

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