Lavoro: Treu (Cnel), “lavoriamo a ddl su diritti delle persone fragili e imprese sociali”. Bonetti (ministra), “riscoprire il diritto di cittadinanza”

“Se vogliamo realmente favorire l’inclusione dei lavoratori fragili e diversamente abili è necessario ripensare il rapporto tra il diritto all’assistenza e il lavoro, anche temporaneo. Su questo tema il Cnel sta preparando un disegno di legge che favorisca la partecipazione al mondo del lavoro dei soggetti deboli. Per favorire la nascita e lo sviluppo di imprese sociali è necessario superare il dualismo esistente oggi tra assistenza e lavoro delle persone fragili”. Lo ha affermato oggi il presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel), Tiziano Treu, nel corso del convegno “La sfida del Terzo settore: dall’assistenzialismo all’imprenditoria sociale” in cui è stato presentato il Breakcotto, un innovativo progetto di scuola-lavoro realizzato da Ivs Italia e Chicco Cotto, fondata da don Andrea Bonsignori per favorire l’inserimento occupazionale di persone diversamente abili e in difficoltà nel mondo della ristorazione automatica attraverso un programma di formazione in grado di individuare, sviluppare e mettere a frutto le loro abilità.
“Attualmente, infatti, queste persone e le loro famiglie vengono poste di fronte ad una scelta tra lavorare e continuare ad avere l’indennità di assistenza”, ha spiegato Treu, secondo cui è necessario “immaginare una partecipazione al lavoro, anche limitata, che non pregiudichi il godimento dell’indennità di assistenza ma sia tale da renderla compatibili con meccanismi di sospensione o di accantonamento in modo che essa non sia persa ma possa essere recuperata, anche ai fini pensionistici. Per favorire l’imprenditorialità sociale si potrebbe prevedere anche una strada prioritaria nella scelta dei fornitori di servizi. I territori, da questo punto di vista, hanno un ruolo strategico”.
La ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, oltre a ringraziare Treu e don Andrea Bonsignori “che con il suo impegno certifica una visione profetica e innovativa nel promuovere percorsi di attivazione di responsabilità sociale”, ha evidenziato che “l’atteggiamento con cui dobbiamo iniziare a ragionare nell’ambito del lavoro e delle pari opportunità è questo: riscoprire il diritto di cittadinanza che si fonda sull’esperienza del lavoro come atto contributivo, come l’esperienza personale che mette il proprio sé, la propria libertà e ambizione di vita al servizio della costruzione di una storia comunitaria”. “Pensando in particolare al terzo settore, la grande sfida del Pnrr – ha concluso – è oggi l’occasione giusta per entrare con un ruolo attivo di co-progettazione e co-attuazione, attraverso sinergie forti, stabili e davvero inclusive”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa