Crisi Azienda Leonardo: mons. Marino (Nola), “il nostro territorio ha bisogno di speranze certe, non di sogni spezzati”

(Foto: Rosario Spanò per diocesi di Nola)

“Come pastore, insieme alla Chiesa tutta di Nola, sono vicino ed esprimo la mia piena e totale solidarietà ai tanti lavoratori dell’Azienda industriale aeronautica Leonardo, che da gennaio saranno messi in cassa integrazione. Purtroppo la pandemia, con la conseguente crisi mondiale, ha colpito gravemente molti settori industriali, tra cui anche il comparto aeronautico della Leonardo. La cassa integrazione è certamente uno strumento utile per garantire sostentamento ai lavoratori nei periodi di crisi, ma non si può non tener conto del fatto che, con la cassa integrazione, il salario diminuisce. Sono tantissimi, infatti, i lavoratori (anche quelli dell’indotto) che vivono oggi momenti di ansia e di incertezza per il futuro del loro lavoro e delle loro famiglie”. Lo afferma oggi il vescovo di Nola, mons. Francesco Marino, rivolgendosi ai lavoratori dell’Azienda che si trova a Pomigliano d’Arco.
“La Chiesa condivide pienamente le giuste preoccupazioni e i legittimi timori dei lavoratori, che temono tagli soprattutto nell’area campana e in tutto il Sud – prosegue il presule -. Ai problemi, già gravissimi della Stellantis (non accenna ancora, infatti, nelle fabbriche, a riprendere regolarmente l’attività lavorativa) si aggiungono, ora, quelli della Leonardo. Un colpo durissimo non solo per la città di Pomigliano, ma per tantissime famiglie dell’intero nostro territorio e anche fuori regione. Ancora una volta viene colpito il nostro Sud. Rigettiamo l’idea che esso sia considerato come problema per tutto il Paese, come un peso, mentre in realtà è una risorsa per l’intera Nazione, nell’ottica di uno sviluppo vero, comune e solidale. L’aeronautica in Campania è un vero fiore all’occhiello dell’Italia. Le sue alte competenze professionali sono confermate da successi industriali e commerciali, di elevato spessore tecnologico e apprezzati a livello internazionale, vanto del nostro territorio”.
Mons. Marino assicura di partecipare “profondamente” alle apprensioni delle lavoratrici e dei lavoratori della Leonardo e fare sua “la grande preoccupazione per il futuro dell’Azienda”. “Bisogna scongiurare assolutamente un’altra crisi, che avrebbe conseguenti drammatiche ricadute sociali su un territorio già altamente in crisi di lavoro. Insieme ai lavoratori chiedo conferme sugli importanti investimenti intrapresi che possano consentire alla Leonardo di Pomigliano di guardare con fiducia al domani e soprattutto a quello dei nostri giovani. Questo nostro territorio ha bisogno di speranze certe, non di sogni spezzati”, evidenzia il vescovo.
Di qui l’invito a “tutte le Istituzioni a fare quanto è nelle loro possibilità per ridare serenità e pace familiare ai lavoratori, assicurando loro lavoro dignitoso, duraturo e prospettive certe” e ai “cristiani delle comunità parrocchiali” e agli “uomini di buona volontà a pregare per loro, garantendo loro vicinanza e solidarietà concreta”.
“Auguro a tutti che il prossimo Natale del Signore faccia rinascere pace e giustizia nei nostri cuori e nel mondo del lavoro”.

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