Terzo settore: Fism, “la riforma può rivoluzionare il sistema nazionale di educazione ed istruzione”

Il Consiglio nazionale della Fism – la Federazione italiana scuole materne che da due mesi ha come neopresidente il lecchese Giampiero Redaelli – riunitosi lo scorso fine settimana a Roma in seduta ordinaria, sotto la presidenza del coordinatore nazionale, il siciliano Dario Cangialosi, ha approvato all’unanimità “un ordine del giorno volto all’avvio di un concreto progetto di studio e formazione affinché le quasi novemila istituzioni scolastiche ed educative, che fanno riferimento alla Federazione su tutto il territorio nazionale, valutino la possibilità di iscriversi al Registro unico nazionale del Terzo settore”.
“I vertici della Fism nazionale, ma anche delle sedi regionali e provinciali, da ieri – si legge in una nota diffusa oggi – hanno avviato un ampio confronto per approfondire le possibilità concretamente offerte dalla riforma del Terzo settore con l’avvio del Registro unico. Sotto la lente gli aspetti civili e fiscali, ma pure l’ ’impatto complessivo di obblighi e vantaggi delle scelte da adottare”. Secondo una nota dell’Ufficio di Presidenza diffusa questa mattina “si tratta indubbiamente di un passaggio di particolare rilevanza per il movimento paritario delle scuole d’infanzia non profit proprio nell’anno in cui il Pnrr ed i forti investimenti sul segmento zero-sei anni possono rivoluzionare il sistema nazionale di educazione ed istruzione”.

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