Italiani all’estero: Roma, incontro tra Commissioni episcopali per migrazioni di Svizzera e Italia. Mons. Perego, “condividere progetto di evangelizzazione”

Si è svolto oggi a Roma, presso la sede della Fondazione Migrantes, l’incontro bilaterale tra le Commissioni episcopali per le migrazioni delle Conferenze episcopali di Svizzera e Italia. Erano presenti mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Commissione episcopale per le migrazioni della Cei e della Fondazione Migrantes; mons. Jean-Marie Lovey, vescovo di Sion e presidente della Commissione per le migrazioni della Conferenza episcopale svizzera; don Giovanni De Robertis, direttore generale della Fondazione Migrantes; Karl-Anton Wohlwend, direttore nazionale Migratio; don Egidio Todeschini, coordinatore nazionale delle Missioni cattoliche di lingua italiana in Svizzera, e don Carlo De Stasio, coordinatore nazionale delle Mcli in Svizzera, in carica fino a dicembre 2021. Si è discusso della situazione della mobilità italiana in Svizzera e dell’accompagnamento pastorale oggi garantito da 53 sacerdoti in 47 missioni cattoliche di lingua italiana in Svizzera, dove vivono, secondo i dati del Rapporto Italiani nel mondo della Fondazione Migrantes, 639mila italiani. Attualmente le Mcli sono raggruppate in sei regioni pastorali e sono coordinate da un coordinatore nazionale. Sono presenti gruppi, movimenti ecclesiali e volontari impegnati in progetti di accoglienza e integrazione per richiedenti asilo e rifugiati. Dall’incontro, si legge in una nota di Migrantes, “è emersa la proficua collaborazione tra la Chiesa italiana e la Chiesa svizzera per l’accoglienza dei nostri emigrati, prima comunità straniera per numero di presenze nel Paese elvetico. I sacerdoti italiani saranno sempre più coinvolti – è stato sottolineato – nel lavoro pastorale con le parrocchie locali mentre è sempre più necessaria la presenza di laiche e laici che già lavorano per le comunità di lingua italiana. Una presenza molto apprezzata dalla Chiesa svizzera”. Per mons. Perego l’incontro di oggi è stato molto importante “per condividere un progetto di evangelizzazione in una Chiesa cattolica elvetica dove il 40% dei cattolici sono migranti e la comunità cattolica di lingua italiana è la più numerosa”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori