Ambiente: Università Pontificia Salesiana, un progetto di efficientamento energetico per “ridurre i consumi e valorizzare le fonti rinnovabili”

L’Università Pontificia Salesiana – che fa parte della Rete delle Università sostenibili – ha avviato un progetto di efficientamento energetico dell’intero campus universitario, che presenta oggi, 22 novembre, nell’Aula Paolo VI dell’università, a pochi giorni dalla Cop26. Secondo i promotori dell’iniziativa, il piano di efficientamento “avrà un grande impatto a livello ambientale” in quanto nel perimetro universitario sono presenti circa 2.600 corpi illuminanti e 7 centrali termiche per una potenza complessiva di oltre 7 Mw. Un complesso di edifici che nel 2019, anno pre-pandemia, ha registrato consumi di energia elettrica pari a circa 1.500.000 Kwh e circa 300.000 m3 di consumo di gas naturale. “La questione ambientale costituisce oggi un’emergenza sociale e una grande sfida educativa – commenta il rettore, don Andrea Bozzolo, in una nota dell’Ups – e l’Università Pontificia Salesiana, che fa già parte della Rete delle Università sostenibili, intende dare il proprio contributo alla cura del creato con progetti strutturali e con proposte formative. Per questo abbiamo avviato un consistente piano di efficientamento energetico, che riduca i consumi e valorizzi le fonti rinnovabili”. In concreto – spiega la nota dell’Ups – è prevista la riqualificazione di 6 centrali termiche, che garantiranno una riduzione del 20% dei consumi e una mancata emissione in atmosfera di 92 ton CO2/anno, oltre che la realizzazione di 256 kWp di impianti fotovoltaici installati sulle coperture degli edifici del campus. Grazie a questo intervento l’Università produrrà energia da fonte rinnovabile coprendo il 24% del proprio fabbisogno energetico e abbattendo altre 140 tonnellate di CO2/anno. L’Università, inoltre, ha scelto di aderire alla Piattaforma di iniziative Laudato Si’, voluta da Papa Francesco per promuovere i valori dell’ecologia integrale. Alla presentazione del piano oggi prendono la parola Federica Gasbarro, giovane attivista per il Clima, Y4C It delegate alla Cop26, che parlerà della sua esperienza a Glasgow, don Joshtrom Isaac Kureethadam, coordinatore del settore Ecologia e Creato del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale del Vaticano e docente della Facoltà di Filosofia. I dettagli tecnici del progetto saranno invece illustrati da don Renzo Barduca, amministratore del campus, e dall’architetto Enrico Zoccatelli.

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