Papa Francesco: Angelus, saluta i giovani di Roma e dà la parola a due di loro. Appello per pescatori, vittime della strada e “un maggiore controllo sulle armi”

“Oggi, per la prima volta nella solennità di Cristo Re, in tutte le Chiese particolari si celebra la Giornata mondiale della gioventù. Per questo accanto a me ci sono due giovani di Roma, che rappresentano tutta la gioventù di Roma”. Lo ha detto il Papa, al termine dell’Angelus di ieri, in cui ha salutato “di cuore i ragazzi e le ragazze della nostra diocesi”, auspicando “che tutti i giovani del mondo si sentano parte viva della Chiesa, protagonisti della sua missione. Grazie di essere venuti! E non dimenticate che regnare è servire. Come era questo? Regnare è servire. Tutti insieme: regnare è servire. Come ci insegna il nostro Re”. Nella Giornata mondiale della pesca, Francesco ha salutato “tutti i pescatori”, pregando “per quanti vivono condizioni difficili o e a volte, purtroppo, di lavoro forzato. Incoraggio i cappellani e i volontari della Stella Maris a proseguire nel servizio pastorale a queste persone e alle loro famiglie”. Nel giorno in cui si commemorano anche “tutte le vittime della strada”, il Papa ha pregato per loro e ha rivolto un appello: “Impegniamoci a prevenire gli incidenti”. Infine, un appello alle Nazioni Unite “perché si giunga a un maggiore controllo sul commercio delle armi”. “Ieri a Katowice, in Polonia, è stato beatificato il sacerdote Giovanni Francesco Macha, ucciso in odio alla fede nel 1942, nel contesto della persecuzione del regime nazista contro la Chiesa”, ha ricordato inoltre il Santo Padre: “Nell’oscurità della prigionia, egli trovò in Dio la forza e la mitezza per affrontare quel calvario. Il suo martirio sia seme fecondo di speranza e di pace. Un applauso al nuovo beato!”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo