Parlamento Ue: da oggi plenaria “ibrida” a Strasburgo. Domani voto finale sulla riforma della politica agricola

foto SIR/Marco Calvarese

Prende il via oggi a Strasburgo la sessione plenaria dell’Europarlamento, che proseguirà fino al 25 novembre. In relazione all’aggravarsi della situazione Covid in Europa, le plenarie tornano, per il momento, in svolgimento “ibrido”: ovvero i deputati vengono messi in condizione di poter seguire i lavori e votare dal proprio domicilio. Domani gli europarlamentari dovrebbero dare il via libera alla nuova Politica agricola comune (Pac), che “ha l’obiettivo di essere più verde, equa, flessibile e trasparente”. Nel giugno 2021, i negoziatori di Parlamento e Consiglio “hanno raggiunto un accordo – chiarisce l’ufficio stampa dell’istituzione – sul nuovo quadro legislativo che mira ad allineare la politica agricola comune con gli impegni ambientali e climatici dell’Ue. Questi dovranno riflettersi nei piani strategici nazionali, nelle pratiche agricole e nel modo in cui il fondo di sviluppo rurale e i pagamenti diretti sono assegnati. La riforma entrerà in vigore nel 2023”. Per garantire che il sostegno dell’Ue “sia distribuito equamente, alle aziende agricole di piccole e medie dimensioni sarà assegnata una quota minima di pagamenti diretti, e ai giovani agricoltori un sostegno dai fondi per i pagamenti diretti e dai bilanci per lo sviluppo rurale, in ogni Paese Ue”. Le condizioni di lavoro nelle aziende agricole “saranno monitorate grazie alla cooperazione tra gli ispettori del lavoro nazionali e gli organismi erogatori dei fondi della Pac”. Una riserva permanente da utilizzare in caso di crisi aiuterà gli agricoltori nei momenti di instabilità dei prezzi o del mercato.

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