Corpo europeo di solidarietà: Roma, convegno con giovani dai 18 ai 30 anni impegnati in progetti di volontariato

“Possiamo affrontare il futuro del Vecchio Continente con il coraggio di aggiornare l’idea d’Europa”. Intesa non solo come “una difesa comune europea”, ma come una realtà aperta ai giovani che incoraggia “una politica di pace con progetti di volontariato destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa o in un Paese terzo o anche nel proprio territorio nazionale”. Questa l’idea che animerà venerdì 26 novembre il convegno dal titolo “Corpo europeo di solidarietà” (Esc – European Solidarity Corps) promosso nella sede del Parlamento europeo a Roma dal Movimento dei Focolari e dall’Associazione Internazionale dei Caterinati in collaborazione con l’Agenzia nazionale giovani (he gestisce l’Esc in Italia), l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo e con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Il convegno vuole “dare modo a tutti coloro che sono coinvolti nelle attività del Esc, di condividere le proprie esperienze” e “discutere l’opportunità di impostare nuovi progetti e di riconvertire in tutto o in parte quelli già strutturati per far fronte ai problemi creati dall’epidemia”. L’European Solidarity Corps – spiegano in un comunicato i promotori dell’evento – è stato istituito nel 2018 per permettere a migliaia di giovani europei, tra i 18 e i 30 anni, di fare esperienze di volontariato e partecipare a progetti transnazionali e locali di solidarietà: si va da interventi educativi e sociali, all’accoglienza e all’integrazione di rifugiati e migranti, all’assistenza di disabili e anziani, alla protezione dell’ambiente, alla salvaguardia del patrimonio artistico e culturale ecc. “Costituiscono – scrivono i promotori dell’iniziativa – un’importante esperienza per crescere sul piano educativo, sociale e civico ed acquisire una più convinta identità europea; nel contesto della crisi creata dal coronavirus, potrebbero offrire ai giovani un’opportuna possibilità di impiego nel contesto europeo”. Nel dicembre 2020 la Commissione europea ha approvato uno stanziamento di un miliardo e 100 milioni di euro volti a consentire a 270mila giovani di partecipare ad un’attività di solidarietà nel periodo 2021-2027. Un ulteriore obiettivo che si propongono i promotori è l’adesione alla campagna del Centro europeo del volontariato intesa a richiedere al Governo italiano che l’anno 2022 sia “un Anno dedicato al volontariato”, anche in vista, sempre nel 2022, “dell’Anno europeo della gioventù”. I lavori del convegno saranno introdotti da Carlo Corazza, responsabile dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo, dal card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena e presidente dell’Associazione internazionale dei Caterinati, e da don Jesús Morán, copresidente del Movimento dei Focolari.

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