Politiche agricole: Acli Terra al tavolo di partenariato nazionale sull’attuazione della PAC 2023-2027

Acli Terra intende “garantire un concreto supporto operativo e di prospettiva, attraverso i nostri presidi di servizio territoriali, per la semplificazione delle procedure e degli iter burocratici e ancor prima per una loro puntuale e corretta divulgazione, così da poter dare una reale attuazione agli investimenti in tempi solleciti e certi”. È quanto ha ribadito il vice presidente nazionale Acli Terra, Gianluca Mastrovito, partecipando oggi al secondo incontro del Tavolo nazionale di partenariato sull’attuazione della PAC post 2020, convocato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) per approfondire i risultati del lavoro di concertazione avviato nel mese di settembre, al fine di delineare con i diversi stakeholder le linee e priorità di intervento e condivisione dei fabbisogni reali del comparto. L’attenzione, ha detto Mastrovito, “si è rivolta in particolare alla sostenibilità e allo sviluppo delle aziende agricole di media e piccola dimensione, anche di natura familiare quali custodi della dimensione rurale, con l’obiettivo di garantire investimenti e dignità di un reddito agrario sostenibile, una maggiore esplicitazione della condizionalità sociale con una sua applicazione a partire dal 1° gennaio 2023, l‘accesso al credito e alla terra da parte dei giovani agricoltori, il superamento dei gap strutturali delle aree geografiche che ancora oggi patiscono ritardi nella fruibilità dei digital divide”. La riunione, che si è svolta in video conferenza, è stata presieduta dal Ministro Stefano Patuanelli. Il Tavolo di partenariato dovrà definire entro fine anno, con elementi di dettaglio, il Piano Strategico Nazionale per il periodo di programmazione della Politica agricola comune 2023 – 2027 che prevede investimenti per circa 50 miliardi. Patuanelli nel suo intervento, ha espresso la volontà di incontrare nuovamente tutti i rappresentanti del settore presenti al Tavolo, prima della scadenza del 31 dicembre. Secondo il Ministro è importante consegnare un Piano strategico in Europa che, sulla base della funzione della Pac, quella di sostegno alla produzione primaria del nostro paese, nel rispetto delle tre gambe della sostenibilità, raccolga tutte le istanze del mondo agricolo.

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