Spagna: arcidiocesi di Madrid, morto un sacerdote di 36 anni per le ferite dopo l’esplosione ieri pomeriggio in un edificio della parrocchia Virgen de la Paloma

(Foto: sito dell'arcidiocesi di Madrid)

Ieri pomeriggio, intorno alle 15, a Madrid c’è stata una forte esplosione per una possibile fuga di gas in un edificio appartenente alla parrocchia della “Virgen de la Paloma y San Pedro el Real”, ubicato a via Toledo, 98. Alle tre vittime accertate ieri sera, si legge sul sito dell’arcidiocesi di Madrid, dopo l’1,30 di stanotte se n’è aggiunta una quarta: il giovane sacerdote Rubén Pérez Ayala, di 36 anni, che era stato trasportato in ospedale per le ferite, al quale ha amministrato l’unzione degli infermi suo fratello Pablo, anch’egli sacerdote diocesano.
Pérez Ayala, ricorda l’arcidiocesi, è stato ordinato sacerdote dall’arcivescovo di Madrid, card. Carlos Osoro, lo scorso mese di giugno dopo che si era formaton el seminario Redemptoris Mater di Madrid. “Ho avuto l’esperienza in tutto questo tempo del seminario che la felicità non sta nel viverla tutta per sé, ma nel donarsi agli altri”, aveva detto don Pérez Ayala, in un’intervista sulla sua vocazione sul sito dell’arcidiocesi, lo scorso anno.
La parrocchia della “Virgen de la Paloma y San Pedro el Real” era stata la prima dove aveva esercitato il ministero sacerdotale. Nella prima messa presieduta, lo scorso mese di giugno, aveva invitato i fedeli a “guardare al Signore, a confidare in Lui”. “Quando arrivano le difficoltà – aveva aggiunto – gridiamo al Signore”. E aveva concluso: “Sperimenterai che il Signore è la tua tranquillità. Che possiamo provare la gioia che il Signore è con noi”.

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