Coronavirus Covid-19: al Parlamento europeo vaccinazioni per eurodeputati, assistenti e tutto il personale

(Foto SIR/UE)

Si sta lavorando per allestire un centro vaccinale presso il Parlamento europeo a Bruxelles a disposizione di parlamentari, i loro assistenti e tutto il personale; gli organismi preposti si stanno attivando perché anche in Lussemburgo e a Strasburgo, dove si trovano sedi e uffici di collegamento, le autorità competenti garantiscano l’accesso del personale all’immunizzazione il prima possibile. Per il centro vaccinale di Bruxelles la preparazione avviene sotto la competenza delle autorità sanitarie belghe. “Nel contesto delle misure di solidarietà del Parlamento con il nostro Paese ospitante”, si legge in una nota istituzionale, “sono in corso colloqui anche con la regione di Bruxelles-Capitale per mettere a disposizione nelle sedi del Parlamento spazio aggiuntivo per i loro centri di vaccinazione”. L’immunizzazione del personale europeo si muoverà secondo criteri vigenti in Belgio, legati all’età e alla vulnerabilità delle singole persone, e inizierà non prima che il Belgio avrà vaccinato i gruppi prioritari (case di cura e operatori sanitari), vale a dire entro marzo. Dopo un forte aumento di casi a ottobre, che aveva portato all’introduzione del telelavoro al 100%, a novembre sono stati registrati nel Parlamento 28 casi confermati di Covid-19; a dicembre non è stata registrata nessuna trasmissione del virus all’interno del Parlamento, al 15 gennaio erano stati registrati 38 nuovi casi.

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