Pace: Padova, il 22 gennaio campane a festa nel giorno dell’entrata in vigore del trattato su proibizione armi nucleari

Venerdì 22 gennaio, alle ore 12, le campane della basilica cattedrale di Padova e le campane della torre civica del Municipio di Padova suoneranno a festa. Contemporaneamente diversi altri comuni del territorio diocesano (da Ponte San Nicolò a Thiene) e parrocchie seguiranno lo stesso esempio. Sarà un modo per sottolineare l’entrata in vigore del Tpnw, il trattato internazionale sulla proibizione delle armi nucleari, che le rende di fatto illegali per gli stati che l’hanno ratificato. Tra questi non c’è l’Italia. Si tratta del primo trattato internazionale vincolante per la completa proibizione di armi nucleari in un percorso orientato alla loro eliminazione. “Il trattato parte da lontano e ha visto la mobilitazione di una rete di persone, enti, movimenti, associazioni, congregazioni e ordini religiosi che hanno assiduamente tessuto trame di pace”, sottolinea suor Francesca Fiorese, direttrice della Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Padova. “La produzione e vendita di armi, gli investimenti nei programmi di modernizzazione nucleare non sono una promessa di pace, bensì una garanzia di guerra”, sostiene il vescovo Claudio Cipolla che domenica scorsa, all’interno della tavola rotonda “Miriamo alla pace”, ha rilanciato l’impegno a riflettere su questi temi. Un invito che il Comune di Padova, che è “Comune per la pace” (Mayors for Peace) da anni impegnato nella promozione della pace, ha accolto con entusiasmo, assicura l’assessora alla cooperazione internazionale Francesca Benciolini.
Il 22 gennaio, in contemporanea al suono delle campane, Associazione per la pace di Padova, Beati i costruttori di pace, Mir Padova, Donne in nero, Anpi, promuovono un sit in davanti a Palazzo Moroni (ore 11.30-12.30). Quest’anno sette diocesi del Triveneto – Padova, Belluno-Feltre, Concordia-Pordenone, Trento, Treviso, Vicenza e Vittorio Veneto – si sono impegnate insieme nel mese di gennaio in un percorso interdiocesano – Cammino disarmante – dal titolo “Passi di pace”, che si concluderà il 27 gennaio con le testimonianze di padre Michel Abboud, presidente di Caritas Libano e di mons. Paolo Bizzeti, vicario apostolico dell’Anatolia.

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