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Papa Francesco: udienza, “non ritornare alla normalità”, era “ammalata prima della pandemia”

foto SIR/Marco Calvarese

“Rigenerare la società e non ritornare alla cosiddetta ‘normalità’, che è una normalità ammalata, anzi ammalata prima della pandemia: la pandemia l’ha evidenziato”. È l’invito del Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata nel Cortile di San Damaso davanti a circa 500 persone.  “Adesso torniamo alla normalità, no questo non va!”, ha esclamato a braccio, “perché questa normalità era malata di ingiustizie, disuguaglianze e degrado ambientale”. “La normalità alla quale siamo chiamati è quella del Regno di Dio, dove i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo”, ha ricordato Francesco. “E nessuno ‘fa lo scemo’ guardando all’altra parte”, ha aggiunto a braccio: “E questo è quello che dobbiamo fare, per cambiare”.  “Nella normalità del Regno di Dio il pane arriva a tutti e ne avanza, l’organizzazione sociale si basa sul contribuire, condividere e distribuire con tenerezza, non sul possedere, escludere e accumulare”, il monito di Francesco: “Alla fine non ti porterai niente dall’altra parte”, ha spiegato ancora fuori testo.

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