Diocesi: Napoli, nasce la nuova opera segno “Comunità delle genti” per accogliere senza dimora

Nasce la “Comunità delle genti”, nuova opera segno dell’arcidiocesi di Napoli, voluta dal card. Crescenzio Sepe per accogliere i “senza dimora”. L’inaugurazione lunedì 22 giugno, alle ore 11.30, in via Santa Maria Avvocata a Foria, 2, sede della Fondazione “Ritiro S. Maria del Gran Trionfo”.
“Si tratta di una nuova e importante realizzazione fortemente voluta dal card. Sepe per accogliere persone senza dimora costrette a vagare per le strade della città – spiega una nota della diocesi -. Sostituisce la Casa ‘Chiesa che accoglie’ creata, in tempi rapidi nello scorso mese di aprile dall’arcivescovo a Cappella Cangiani, nell’immobile messo a disposizione dai Padri Gesuiti, durante la fase acuta della pandemia da coronavirus, per ospitare, appunto, i senza dimora, sottraendoli al pericolo di contagio”.
La “Comunità delle genti”, in continuità con la Casa di Cappella Cangiani, si avvale del “competente servizio assistenziale” della cooperativa “Accoglienza Vincenziana” presieduta da suor Giovanna Pantaleo (Figlia della Carità) e agisce in comunione ecclesiale con l’organismo pastorale “Caritas”, le parrocchie, i movimenti ecclesiali, le associazioni laicali e le istituzioni a vari livelli.
Dopo l’indirizzo di saluto di padre Salvatore Farì, missionario vincenziano, presidente della Fondazione, e la presentazione degli ospiti, che abiteranno la comunità, da parte di Luigi Carbone, presidente dell’Associazione “Giovani per San Vincenzo”, il card. Sepe benedirà la nuova struttura residenziale.

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