Sant’Antonio da Padova: domenica 31 al via la Tredicina. Oltre alle diocesi partecipano categorie, enti e istituzioni accanto a comunità durante pandemia

Domenica 31 maggio prenderà avvio la tradizionale Tredicina di Sant’Antonio, dal 31 maggio a venerdì 12 giugno, i tredici giorni di preghiera e di preparazione alla festa del Santo.
Anche quest’anno, seguendo una tradizione oramai consolidata e tenendo presenti le indicazioni relative all’emergenza Covid-19, verranno in pellegrinaggio in basilica per questa ricorrenza molte diocesi della regione ecclesiale triveneta – a cui si aggiunge anche la diocesi di Brescia –, con i Movimenti ecclesiali, i gruppi e le associazioni.
Quest’anno c’è una novità: le categorie, gli enti, le istituzioni – medici e infermieri, farmacisti, operatori socio sanitari, rappresentanti di Rsa; rappresentanti del mondo dell’imprenditoria; giornalisti e operatori dell’informazione; Forze dell’Ordine, Esercito, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia locale, amministratori locali, rappresentanti del mondo della scuola e dell’Università, dei commercianti; associazioni sportive e di volontariato, Croce Verde e Croce Rossa, Protezione civile – che hanno accompagnato la comunità durante la pandemia celebreranno questa particolare Tredicina in tempo di coronavirus accanto alle rappresentanze delle diocesi del triveneto, nelle Sante messe che si svolgeranno ogni giorno nel santuario alle ore 17.45 (preghiera della Tredicina alle ore 17.30).
Un gesto di ringraziamento voluto dai frati della basilica di Sant’Antonio verso le istituzioni, gli enti e le associazioni che, durante i momenti cruciali della pandemia tutt’ora in corso, in maniera tutta particolare, si sono distinte nel sostenere, aiutare e accompagnare le persone del territorio che hanno vissuto e stanno ancora vivendo momenti difficili, e che, grazie al loro quotidiano operato svolto tra ogni difficoltà, hanno reso possibile il sostentamento della comunità tutta.
“Desideriamo porgere un segno di gratitudine – afferma padre Oliviero Svanera, rettore della basilica di Sant’Antonio – per quanto operato da queste diverse realtà a favore della comunità intera e insieme offrire l’occasione per pregare in modo speciale secondo le proprie intenzioni il nostro Santo patrono. Nel suo tempo, sant’Antonio si fece esemplare difensore dei valori di solidarietà, giustizia e di rispetto della persona umana, prodigandosi in difesa degli umili e degli oppressi, conquistato dall’esempio di san Francesco d’Assisi, suo contemporaneo, di cui aveva abbracciato gli ideali proprio ottocento anni fa (1220-2020). È qui che si fonda la notorietà di Padova, a livello universale, conosciuta come ‘Città del Santo’”.
Ogni celebrazione sarà diffusa attraverso canali televisivi e i vari canali telematici per favorire la maggior partecipazione possibile dei fedeli. Ogni ulteriore utile informazione potrà essere visibile nel sito della basilica del Santo.

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