Coronavirus Covid-19: Policlinico Gemelli, nasce unità di ricerca coordinata da Giovanni Scambia

“Anche in questo momento d’emergenza assoluta, la ricerca, in particolare quella svolta da Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs e Università Cattolica del Sacro Cuore, deve continuare a fare la sua parte, anche con un focus particolare sulla pandemia da Covid-19”. Così Giovanni Scambia, direttore scientifico del Gemelli, nell’annunciare la nascita, contemporaneamente alla creazione del Colombus Covid-2 Hospital, dell’unità di ricerca Covid-19, da lui coordinata insieme a Alfredo Cesario. Un’iniziativa che nasce con l’obiettivo di attivare progetti di ricerca, studi clinici e collaborazioni scientifiche per comprendere e curare l’infezione da coronavirus Sars-CoV-2 e la malattia che ne consegue, Covid-19. Obiettivo, prosegue Scambia,  diventare “punto di riferimento per orientare tutte le iniziative di ricerca interne e esterne (ad esempio quelle in collaborazione con altre istituzioni, industrie farmaceutiche, ecc.) in tema Covid-19”. Il progetto si articola intorno a due azioni: mappare tutte le attività di ricerca sul Covid-19 nate all’interno dell’Irccs attraverso la realizzazione di un database dinamico che contiene tutte le iniziative, gestito dalla direzione scientifica dell’Irccs stesso e quindi messo a disposizione della comunità dei ricercatori; creare un database clinico dei pazienti con infezione da Covid-19 per garantire in primis, in modo sicuro, i principi etici e di privacy su questa raccolta dati e quindi per mettere a disposizione dei ricercatori elementi informativi di altissima qualità su cui eseguire le ricerche dedicate. Uno studio valuterà l’andamento clinico dell’infezione da Covid-19 nei pazienti con tumori solidi; un altro l’effetto del virus sul tratto gastro-intestinale e sul fegato. Anche il Gemelli prenderà parte allo studio multicentrico Ecmocard sulla “tecnica Ecmo” (Extra-corporeal membrane oxygenation), frontiera d’emergenza per ossigenare il sangue dei pazienti con polmonite bilaterale da Covid-19. In tema di nuove terapie infine si aderirà al “protocollo Pascale” sul tocilizumab, che sarà disponibile anche per i pazienti ricoverati al Gemelli e al Columbus Covid-2 Hospital.

 

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