Coronavirus Covid-19: Ariano Irpino, morto un sacerdote. Mons. Melillo, “ci lascia un immenso patrimonio di fratellanza, vicinanza e incoraggiamento”

“È salito questa mattina alla casa del Padre mons. Antonio Di Stasio, ex parroco della cattedrale e persona buona, amabile e sopratutto autentica, come lo definiscono le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. In modo particolare, i seminaristi e quei giovani che il sabato, durante il consuetudinario pranzo in episcopio cui don Antonio prendeva parte, ricordano il sacerdote come un padre buono e servizievole che si interessava del loro cammino e della ‘vivacità spirituale e pastorale’ di tutta la diocesi a cui era molto legato. Un vero modello da seguire”, sottolinea una nota diffusa dalla diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia.
Mons. Di Stasio qualche giorno fa è stato ricoverato presso la Città ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino e successivamente è risultato positivo al Covid-19.
Il vescovo, mons. Sergio Melillo, affranto dal dolore che ha colpito tutta la comunità diocesana e in modo particolare l’episcopio dove il presbitero viveva, definisce “don Antonio come quel sacerdote che ha vissuto intensamente il rapporto con il suo ministero e che lascia a noi un immenso patrimonio di fratellanza, vicinanza e incoraggiamento”. “Con il cuore ferito, mesto e sanguinante, per le sofferenze del momento avverto il bisogno di unirci tutti in preghiera per la morte del nostro amato sacerdote don Antonio Di Stasio, che oggi è venuto a mancare a causa di questo terribile male – aggiunge il vescovo -. Lo affido nella preghiera alla Madonna di Fatima, da lui tanto amata nei lunghi anni di ministero tra la nostra gente nella città di Ariano. Con le parole della fede non chiediamo al Signore di fare la nostra volontà. Chiediamogli la grazia di essere umili e disponibili a compiere la sua”.

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