Germania: la pandemia interrompe il cammino sinodale della Chiesa cattolica. Da settembre 2021 la fase decisionale

Il cammino sinodale della Chiesa cattolica in Germania è costretto a una sosta più lunga del previsto, perché le condizioni della pandemia non consentono lo svolgimento della II assemblea sinodale. A comunicarlo oggi, una lettera dei co-presidenti, il vescovo Georg Bätzing, per la Conferenza episcopale, e Thomas Sternberg, per il Comitato centrale dei cattolici tedeschi. Era già stato annunciato che l’assemblea del 4-5 febbraio 2021 non si sarebbe svolta in presenza a Francoforte, ma la situazione pandemica rende impensabili anche incontri regionali, come avvenuto nel settembre scorso. “Molti membri considerano l’incontro e il dialogo personale, l’esperienza unificante delle celebrazioni condivise estremamente significative per un processo decisionale ancora da compiere su questioni estremamente serie, tenere l’assemblea sinodale in videoconferenza non è possibile”, si legge nella lettera. Quindi la seconda delle quattro assemblee sinodali previste (già pianificata per il settembre 2020, era stata sostituita da cinque incontri regionali) sarà ulteriormente rimandata al 30 settembre-2 ottobre 2021.
La conclusione del cammino sinodale slitterà quindi all’autunno 2022. Il 4-5 febbraio si svolgeranno conferenze regionali virtuali, che offriranno la possibilità di “ulteriore confronto e partecipazione”. La pandemia, con questi “ripetuti cambiamenti”, scrivono ancora i presidenti, “è una reale opportunità” per apprendere “una sinodalità che si spera vada oltre la struttura del Cammino fin qui pianificato”.

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