49ª Settimana sociale: Instrumentum laboris, “necessaria una transizione ecologica che porti alla decarbonizzazione e a un’economia circolare”

“Le drammatiche vicende della pandemia hanno messo ancora di più in evidenza che ambiente, lavoro e salute sono strettamente collegati”. È quanto si legge nell’Instrumentum laboris, presentato oggi, della 49a Settimana sociale dei cattolici italiani, che si terrà a Taranto dal 21 al 24 ottobre 2021 sul tema: “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro e futuro. #tuttoèconnesso”. “Da un lato, sappiamo che l’inquinamento atmosferico incide sulla salute della popolazione. Dall’altro lato, ci è oggi più facile riconoscere quanto sia importante una sanità come bene pubblico e diffuso”. I cambiamenti climatici, lo sfruttamento ambientale, la cultura dello scarto vengono indicati come “i nodi da sciogliere” se “si vuole favorire uno sviluppo integrale”. “È necessaria una transizione ecologica che porti alla decarbonizzazione e all’adozione di un’economia circolare. Solo così si potrà lavorare per una sanità pubblica e diffusa che sappia integrare l’aspetto sanitario con quello sociale”. Quello auspicato è un “progetto ambizioso” che, da un lato, punti a modificare “le strutture di peccato che ne impediscono la realizzazione” e, dall’altro, realizzi “un piano pluriennale di investimenti”, capace di “riorganizzare il ‘cosa’, il ‘come’, il ‘chi’ della nostra economia”. Ma una vera transizione ecologica è possibile solo a condizione di “contrastare, nella logica della sussidiarietà, tutte le forme di monopolizzazione del potere”. Guardando, infine, all’emergenza Covid-19 – con le decisioni sul Recovery Plan assunte dall’Unione europea, ma non ancora definitive – si ribadisce che rappresenta “un’occasione unica per accelerare in positivo il cambiamento del paradigma economico, ambientale e sociale attuale”.

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