Padre Maccalli: p. Porcellato (superiore generale Sma), “pregavamo per sua liberazione. Speriamo che finisca violenza in Sahel”. Un pensiero per chi è ancora nelle mani dei rapitori

Padre Pierluigi Maccalli

“Siamo contentissimi per la liberazione di padre Gigi, padre Pier Luigi Maccalli”. È questo il sentimento con cui è stata accolta la notizia della liberazione, avvenuta ieri sera in Mali del missionario, dopo due anni dal rapimento, nelle parole che rivolge al Sir il superiore generale della Società delle Missioni Africane (Sma), padre Antonio Porcellato. “Da due anni aspettavamo questa notizia. Abbiamo pregato ogni giorno per questo, insieme con tantissime altre persone e, in particolare, con la diocesi di Crema e quella di Niamey, dove padre Gigi lavorava e, possiamo dire, lavora ancora adesso in qualche maniera”, prosegue il religioso che rivolge un pensiero a chi è ancora nelle mani dei rapitori: “Pensiamo anche a chi non è stato liberato ancora. Speriamo che possano essere liberati presto”. E conclude: “Speriamo che la violenza e l’ingiustizia che prevalgono nel Sahel possano trovare una soluzione. Preghiamo anche per questo”.

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