Santa Teresa d’Avila: mons. Perego (Ferrara), “ci ha insegnato a vivere la fede come un cammino spirituale”

“Una santa che ci ha insegnato a vivere la fede come un cammino spirituale”. Così l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, mons. Gian Carlo Perego, ha ricordato santa Teresa d’Avila, nel giorno in cui ne ricorre la memoria, nell’omelia pronunciata stamani nella Messa celebrata nella chiesa delle Carmelitane Scalze di Ferrara. Evidenziando che “la pagina del libro della Sapienza ci ricorda anzitutto l’importanza del dono della prudenza”, il presule ha richiamato le parole di Papa Francesco che “nelle sue encicliche ed esortazioni parla dell’importanza della prudenza e della ragione, ma ricorda, nell’esortazione Gaudete et exultate, che il discernimento spirituale ‘le supera'”, perché “si tratta di intravedere il mistero del progetto unico e irripetibile che Dio ha per ciascuno”.
Nell’omelia dell’arcivescovo la consapevolezza che “è la sapienza che ci aiuta a costruire una relazione, ‘un’amicizia con Dio’ e che ci aiuta a camminare nello Spirito”. “La relazione con Dio fa diventare la nostra ‘debolezza’, come per santa Teresa, forza ‘per partecipare alla sua gloria’”. E, ancora, indicando l’esempio della santa, mons. Perego ha segnalato che il suo “messaggio profondo è stato quello di scoprire e vivere la Chiesa come ‘fraternità’”. Rivolgendosi alle religiose, l’arcivescovo ha assicurato che “anche nei momenti bui, come quelli di oggi, dove l’incertezza e lo smarrimento sembrano prendere il sopravvento, il Signore ci accompagna e fa sorgere persone e comunità di vita consacrata che ci orientano, come santa Teresa per il suo tempo non facile”. Infine, l’auspicio che “il cammino spirituale di santa Teresa d’Avila ci aiuti a riprendere il nostro cammino spirituale, con una regola di vita ispirata dal Vangelo e dalla consapevolezza della paternità di Dio”.

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