Migranti: Garofalo (Centro La Pira), “no a navi quarantena, fornire assistenza sanitaria degna”

“Le immagini di sofferenza dei migranti richiedenti asilo, trasferiti dai centri di accoglienza alle navi per la quarantena, in alto mare, segnano profodamente e toccano le coscienze di ognuno di noi”. Lo dice Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano All’Ionio. “Bisogna garantire loro assistenza sanitaria degna, prevedendo anche trasferimenti tempestivi presso strutture adeguate. Certamente una soluzione economicamente onerosa, ma che – evidenzia Garofalo – permetterebbe di ristabilire quelle che sono le regole elementari sotto l’aspetto puramente umanitario”. Ricordando che “il grido di dolore di questi nostri fratelli va accolto”, il presidente ribadisce che “le istituzioni preposte devono fare in modo che siano assicurate tutte le procedure e percorsi sanitari a salvaguardia delle vite umane”. “Recuperando questa dimensione – conclude – è possibile sperare in un nuovo umanesimo, una visione del mondo che abbia l’uomo al centro della vita”.

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