Consiglio europeo: Sassoli (Parlamento Ue), “Covid ha eclissato l’emergenza climatica. Ma occorre agire insieme”

“Negli ultimi mesi la crisi del Covid-19 ha inciso su ogni aspetto della nostra vita ed è stata così pervasiva da eclissare un’altra grave crisi: l’emergenza climatica. Come ci hanno tragicamente ricordato gli eventi meteorologici estremi che si sono verificati di recente in Europa, i cambiamenti climatici rimangono una delle questioni più urgenti del nostro tempo”. Lo ha affermato il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nell’intervento di apertura al Consiglio europeo del 15 e 16 ottobre. “La pandemia e le misure che abbiamo messo in atto per affrontarla ci offrono nuove e inedite possibilità per un futuro all’insegna della sostenibilità, ambientale e sociale”. Per Sassoli, “questa è l’occasione per l’Europa di dar prova di leadership. Con l’accordo di Parigi, le nazioni europee si sono impegnate a svolgere un ruolo guida verso una transizione verde ed è ora una nostra responsabilità politica morale tener fede a tali promesse con risultati tangibili. L’Ue ha la capacità economica e politica per farlo”.
Il Green Deal è uno dei temi in discussione al summit, assieme a Covid, Brexit e relazioni con l’Africa. “La posizione del Parlamento europeo” sul clima “che occorre ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 60% entro il 2030. Il prossimo decennio sarà fondamentale per invertire la tendenza. Dobbiamo avere un obiettivo forte che ci guidi lungo il cammino verso la neutralità climatica. Ritengo che sia meno dispendioso agire in modo decisivo da subito, piuttosto che aspettare e sperare che si possa fare di più in un secondo tempo. Inoltre, dobbiamo mobilitare e aiutare l’industria affinché si adoperi per un’economia più sostenibile, in modo che la competitività industriale e la politica climatica si rafforzino a vicenda. Difesa dell’ambiente significa nuovi posti di lavoro, più ricerca, più protezione sociale, più opportunità”. Il cambiamento climatico “non si ferma ai confini nazionali: occorre uno sforzo comune per aiutare il pianeta. Dobbiamo adoperarci con maggiore determinazione a livello globale, in linea con l’accordo di Parigi. Questo vale per noi europei e per i nostri partner”.

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