“È importante il gesto e la disponibilità offerta da Regione Lombardia nell’accogliere e curare il piccolo Adam. Ed è ulteriormente importante la disponibilità a ospitare altri bimbi di Gaza ma non basta”. Lo dichiara Damiano Rizzi, presidente di Soleterre, riguardo l’arrivo stasera a Milano del piccolo Adam e della madre e il ricovero del bambino presso l’Ospedale Niguarda di Milano. “A Gaza gli ospedali non devono essere attaccati e per questo deve cessare il fuoco. Occorre avere coscienza che sono migliaia i bambini di Gaza che hanno bisogno di aiuto. E quell’aiuto lo devono trovare nella loro terra nella vicina Cisgiordania in ospedali attrezzati come il Beit Jala Hospital dove interviene Soleterre in Palestina a poche ore da Gaza. Invece sono bloccati a Gaza da Israele”, denuncia Rizzi.
“Il Governo israeliano non ha alcun diritto di bloccare i feriti e gli ammalati di Gaza. Non è accettabile che Israele bombardi Gaza e regoli il flusso degli aiuti destinati alla provata popolazione di quei territori. È contro la Convenzione di Ginevra”, ricorda il presidente di Soleterre.
E ancora: “La Convenzione di Ginevra impone che i bimbi feriti devono essere curati subito dove possibile e trasferiti in zone sicure senza permessi politici. Bloccarli a Gaza equivale a condannarli a morte. È un crimine di guerra. De facto è così. Oggi, ad Adam e a tutti i bambini come lui dobbiamo garantire un corridoio umanitario immediato, cure e dignità. Dando la precedenza dove possibile alle cure in Palestina, la Convenzione di Ginevra non è un’opzione, è un dovere di umanità”.