Sanità: Aris e Anmirs siglano intesa sul nuovo contratto per i medici dell’ospedalità classificata

“La decisione di ratificare l’ipotesi d’intesa per la dirigenza medica dell’Ospedalità classificata dimostra ancora una volta il grande senso di responsabilità e la ferma volontà dell’Aris di continuare a cooperare, come sempre ha fatto, per garantire il diritto alla salute dei cittadini, fornendo, tramite le proprie strutture, un fondamentale contributo al Servizio sanitario nazionale”. Lo ha dichiarato Giovanni Costantino, capodelegazione dell’Associazione religiosa Istituti socio sanitari, a margine dell’incontro sindacale svoltosi oggi durante il quale è stato sottoscritto l’accordo definitivo per l’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro Aris/Anmirs. “Il nuovo contratto nazionale – ha proseguito – contempera due differenti esigenze, entrambe essenziali per la tenuta del sistema, e cioè valorizzare adeguatamente il personale medico senza pregiudicare le condizioni di sostenibilità degli ospedali”. “Siamo soddisfatti del risultato raggiunto – conclude il capodelegazione Aris – che consente di riaffermare la centralità della contrattazione nazionale, pur recependo le intese già raggiunte a livello locale. Tuttavia, le criticità che hanno impedito sinora la ratifica non possono dirsi superate. Per tale ragione, non sono stati riconosciuti arretrati ed è stato previsto, a favore delle strutture, un periodo di 12 mesi per adeguarsi ai nuovi valori contrattuali, nell’auspicio che in questo intervallo le parti riescano congiuntamente a sensibilizzare le Istituzioni”.

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