Lavoro minorile: ActionAid e Progetto Happiness, un reportage sulla dura realtà nella discarica di Agbogbloshie in Ghana

(foto: ActionAid)

In occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile, ActionAid e Progetto Happiness lanciano un reportage per denunciare una delle realtà più dure e sconosciute al mondo: il lavoro minorile tra i rifiuti nella discarica di Agbogbloshie, in Ghana. Firmato da Giuseppe Bertuccio D’Angelo, fondatore di Progetto Happiness e ambassador di ActionAid, il reportage racconta la vita di bambini e ragazzi costretti a lavorare tra fumi tossici, cavi bruciati e componenti elettronici, invece di frequentare la scuola. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, nel mondo 73 milioni di bambini sono coinvolti in lavori pericolosi, di cui oltre 18 milioni nel settore del riciclo dei rifiuti. L’iniziativa vuole accendere i riflettori sul fenomeno del “colonialismo dei rifiuti”, ovvero il trasferimento dei rifiuti dei Paesi ricchi verso quelli del Sud globale, spesso con gravi conseguenze per i minori. Il reportage è parte della nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi di ActionAid, volta a contrastare lo sfruttamento minorile attraverso la scolarizzazione, la formazione di insegnanti e il coinvolgimento delle famiglie. “Ogni bambino ha il diritto di crescere libero dallo sfruttamento”, afferma Lorenzo Eusepi, co-segretario generale di ActionAid. “Sosteniamo l’istruzione e mezzi di sostentamento dignitosi in Ghana, Bangladesh e Sierra Leone, dove l’impatto del nostro consumo è drammatico”. ActionAid e Progetto Happiness collaborano dal 2022 per raccontare storie spesso invisibili, dal lavoro minorile nelle favelas brasiliane alle fabbriche del fast fashion in Bangladesh.

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