
Domani, giovedì 12 giugno, vigilia della festa di sant’Antonio, la città di Padova si prepara a celebrare la sacra rappresentazione con processione del “Transito di sant’Antonio” all’Arcella, un evento che da quasi 8 secoli indica l’apertura cittadina della Festa del Santo. La rievocazione storica, che partirà alle 20.45 dalla chiesa di San Carlo Borromeo, rievoca l’ultimo viaggio da Camposampiero a Padova di frate Antonio, che sentendosi prossimo alla morte chiese di essere portato nell’amato convento padovano di Maria Mater Domini.
La rievocazione storico-spirituale in costume culminerà con l’arrivo del carro al santuario dell’Arcella e con il tradizionale concerto delle campane di tutta la città alle 21.30, in collaborazione con le parrocchie cittadine e la diocesi di Padova. Il festoso concerto delle campane del santuario arcellano annuncia alla città e al mondo la nascita al Cielo di Antonio, evocando la leggenda delle campane di Lisbona, la città natale del Santo, che avrebbero suonato spontaneamente proprio nel momento in cui egli spirava a Padova.
Il Transito di sant’Antonio è una tradizione che risale al 1276, quando gli Statuti del Comune di Padova stabilirono che l’inizio della festa in onore del Santo dovesse avvenire dopo l’ora nona del giorno della vigilia. Da allora, la sacra rappresentazione è diventata una parte integrante delle celebrazioni della Solennità di sant’Antonio.
Sempre giovedì 12 giugno, dalle ore 19, nel sagrato della Basilica del Santo, i maestri infioratori di Fucecchio (Fi) saranno al lavoro per realizzare un tradizionale tappeto floreale dedicato a sant’Antonio. Adulti e bambini potranno partecipare all’allestimento in prima persona collaborando con gli infioratori, che spiegheranno loro come comporre il disegno di petali e semi, secondo il bozzetto 2025. In quest’anno giubilare l’immagine del tappeto floreale raffigura sant’Antonio che tiene in braccio il Bambino Gesù con i gigli bianchi e in evidenza il logo del Giubileo ordinario 2025: le quattro figure stilizzate a rappresentare l’umanità proveniente dai quattro angoli della terra, una abbracciata all’altra in segno di solidarietà e fratellanza, con la croce che si trasforma in ancora. L’infiorata potrà essere ammirata dall’alba del 13 giugno.