Martedì 27 maggio, alle ore 20, presso la Fondazione Ambrosianeum, a Milano, i Circoli culturali Giovanni Paolo II, insieme all’Associazione Giustizia e Persona e alla Cappellania del carcere di Bollate, propongono una serata dal titolo “Il carcere quale monastero sfigurato: oggi la Salvezza si è fermata in questa casa”.
Attraverso voci diverse, ci si interrogherà su come la fede possa illuminare anche i luoghi più bui, trasformando il carcere in un possibile cantiere di redenzione. A guidare in questa riflessione saranno padre Gonzalo Monzón, don Stefano Cucchetti, un monaco, Antonella Brambilla (già magistrato) e un detenuto, che condividerà la sua esperienza di incontro con Cristo dietro le sbarre.
Dopo un primo giro di interventi, ci sarà spazio per un dialogo aperto tra i relatori.