Papa Francesco: vescovi cileni, “la sua voce profetica è risuonata nelle periferie del mondo”

“Siamo profondamente commossi dal dolore per la sua dipartita, ma siamo consolati e sostenuti dalla speranza che scaturisce dal Vangelo, che egli ha proclamato con tanta forza”. Lo scrive, in seguito alla morte di Papa Francesco, avvenuta stamattina, il Comitato esecutivo della Conferenza episcopale del Cile (Cech).
“Dalla sua elezione nel 2013 – si legge ancora –, Papa Francesco è stato un testimone instancabile dell’amore di Dio. Con parole semplici ma profonde, con gesti di vicinanza e una vita dedicata al servizio dei più poveri, ci ha insegnato che la misericordia non è un’idea astratta, ma il volto concreto del Vangelo. Ci ha invitato ad andare incontro, a costruire ponti e non muri. La sua voce profetica è risuonata nelle periferie del mondo e la sua testimonianza di semplicità, gioia e compassione rimarrà nella memoria della Chiesa e dell’umanità”. Nel corso del suo pontificato, scrivono, ancora, i vescovi, “Papa Francesco ci ha ricordato più volte che la speranza cristiana non delude”.
E ricordano la sua visita nel Paese, le sue lettere e il suo interesse, “affinché tornassimo a essere una Chiesa più sinodale, profetica e portatrice di speranza”. Per questo, “innalziamo una preghiera riconoscente per la vita e il ministero di Papa Francesco. Ringraziamo per la sua testimonianza di fede viva, per la sua guida ferma in tempi di cambiamento e per il suo instancabile appello alla fratellanza”. La Cech ha anche messo a disposizione sul proprio sito web uno spazio in cui i fedeli possono esprimere un messaggio di condoglianze. Tutti questi messaggi saranno, poi, recapitati alla Santa Sede.

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