Papa Francesco: Celam, “ha rinnovato impulso missionario”. Nelle otto visite in America Latina “ci ha incoraggiato e ascoltato”

Il primo Papa latinoamericano è stato un dono per tutta la Chiesa. Lo scrive il Consiglio episcopale latinoamericano e dei Caraibi (Celam), in un messaggio firmato dalla presidenza dell’organismo ecclesiale, a partire dal presidente, il card. Jaime Spengler.
“Ha rinnovato l’impulso missionario, ricordandoci che Dio è misericordia, mettendo al centro coloro che sono nelle periferie, esortandoci a vivere come fratelli, incoraggiandoci ad accogliere tutti, ad essere una Chiesa sinodale e a prenderci cura della casa comune”, si legge nella nota.
Francesco, secondo il Celam, ha sofferto anche la croce dell’incomprensione e del rifiuto, tuttavia “ci ha dato un esempio di pazienza e di fortezza spirituale, cercando l’unità della Chiesa nella diversità dei carismi e delle prospettive, accogliendo tutti, ma anche assumendo con decisione il suo mandato pastorale universale”.
I vescovi latinoamericani ricordano alcuni tratti della sua “immensa eredità”: ha riformato le strutture del Vaticano, è stato un instancabile protagonista della cultura dell’incontro per promuovere il dialogo interreligioso e l’unità dei cristiani, ha promosso politiche di protezione dagli abusi, ha impegnato la Chiesa a favore dei poveri, dei migranti e di coloro che subiscono qualsiasi tipo di sfruttamento. Ha anche aperto spazi di partecipazione per le donne ed è stato vicino ai giovani, ai bambini e agli anziani. Soprattutto, “lo ricorderemo sempre come il Papa della misericordia”.
Il Celam ricorda, infine, che il Papa ha visitato il continente in cui è nato otto volte, visitando dieci Paesi, “occasioni in cui ci ha dato messaggi chiari che ci hanno ispirato a essere una Chiesa in uscita e ad avvicinarci alle realtà che oggi colpiscono i nostri popoli per essere una presenza di Cristo che dona vita piena”. In quest’ottica, “ci ha incoraggiato a mettere in pratica le conclusioni della Conferenza di Aparecida e a realizzare processi senza precedenti come la prima Assemblea ecclesiale dell’America Latina e dei Caraibi. Ci ha sempre ascoltato, consigliato, incoraggiato e chiesto di lavorare con passione e di osare. Incoraggiati da lui continueremo a essere pellegrini della speranza”.

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