Papa Francesco: mons. Sanguineti (Pavia), “vicino agli ultimi e testimone della speranza del Risorto nel mondo”

“Il Signore gli ha concesso di donare al mondo e alla città di Roma la benedizione pasquale ieri al termine della Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Cardinale Angelo Comastri e l’ultima sua uscita è stata nel Giovedì santo al carcere di Regina Coeli per non far mancare la sua presenza accanto ai detenuti. Due segni che parlano del suo ministero di Papa, vicino agli ultimi e testimone della speranza del Risorto nel mondo”. Così il vescovo di Pavia, mons. Corrado Sanguineti, ha commentato la morte di Papa Francesco. Una “notizia inattesa, perché, pur provato nella malattia, il Papa aveva dato segni di lento miglioramento e in questi giorni si era fatto presente in alcuni momenti delle celebrazioni del Triduo pasquale”, ha rilevato il presule.
“Invito tutte le comunità parrocchiali e religiose – ha proseguito il vescovo – a raccogliersi in preghiera per affidare l’anima di Francesco, servo fedele al Signore, nel suo passaggio da questo mondo al Padre, ricordandolo in queste celebrazioni eucaristiche nell’Ottava di Pasqua e pregando il Santo Rosario, perché la Madonna, da lui amata, lo introduca nella gioia del cielo”. Mons. Sanguineti ha poi invitato “tutti, sacerdoti, diaconi, religiosi, religiose, consacrate e fedeli, a partecipare alla messa di suffragio per il Papa, che presiederò mercoledì 23 alle 21 in duomo a Pavia. Il Signore accolga il suo Servo nella gloria dei Santi e accompagni la Sua Chiesa”.

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