
“Il mondo e la Chiesa perdono una grande persona e l’Ospedale perde un amico vero e sempre presente”. Così il presidente dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, Tiziano Onesti. Papa Francesco, ricorda, “non ha mai fatto mancare un’affettuosa e sollecita vicinanza personale all’ospedale che i romani identificano da sempre come ‘del Papa’. Sin dalla sua elezione ci ha voluti incontrare e visitare più volte e, anche in questi ultimi mesi difficili, non ci ha mai fatto mancare la sua vicinanza e la sua guida. Ogni incontro con lui si concludeva con l’esortazione ad andare avanti con serietà e tenacia nel nostro lavoro e nella nostra missione”.
”’Specialmente con voi bambini – disse nel corso della sua prima visita al Gianicolo nel 2013 –, Gesù ha un legame speciale, vi sta sempre vicino’. Non potremo dimenticare l’affabilità e la gioia che dimostrava nel trovarsi circondato dai bambini, la capacità di stare accanto al dolore delle famiglie, le parole con le quali ha spronato la comunità tutta del Bambino Gesù a dedicarsi con sempre maggiore impegno all’accoglienza e alla cura dei pazienti, esortandoci ad avere come bussola ‘l’autorità morale’ dei bambini sofferenti”. “Ci lascia come eredità spirituale – conclude Onesti – quanto affermato nel Rescritto che ha voluto indirizzarci nel 2019 in occasione dei 150 anni dell’ospedale. ‘La Chiesa – ha scritto – sarà sempre vicina a chi ha bisogno d’aiuto e non potrà mai abbandonare le persone malate. La sofferenza dei bambini è la più dura da accettare. Io lo credo fermamente: chi si prende cura dei più piccoli sta dalla parte di Dio e vince la cultura dello scarto. Nell’ammalato c’è Cristo. E nell’amore di chi si china sulle sue ferite c’è la via per incontrarlo’”.