“In me c’è grande commozione. Papa Francesco per la Chiesa è stato davvero un profeta, su mille fronti. Ha fatto entrare nella Chiesa l’aria dello Spirito, invitandola a ripensarsi in chiave evangelica. Quello che mi ha sempre accompagnato e che non dimenticherò mai è la sua narrazione di Dio, fatta a partire dall’umanità di Gesù. Davvero Papa Francesco parlava di Dio frequentando l’umano di Gesù e lo ha saputo narrare con una intensità formidabile”. Sono state queste le prime parole pronunciate dall’arcivescovo Lauro Tisi nel suo ricordo di Papa Francesco davanti ai giornalisti trentini, convocati poco dopo mezzogiorno al polo culturale Vigilianum, appena appresa la notizia della morte del Santo Padre. Il presule ha spaziato su molti dei temi al centro del pontificato di Bergoglio: dalla sua teologia narrativa a partire dell’umanità di Gesù all’invocazione continua della pace, dalla sfida ambientale all’impegno per la fraternità universale, dalla necessità per la chiesa di uscire dalle sacrestie per incontrare l’umanità alla lotta serrata agli abusi nei confronti dei minori.
Rivolgendosi alla diocesi trentina, Mons. Tisi ha affermato: “Siccome io penso Papa Francesco già nella terra di Dio, le comunità preghino per lui e con lui, perché non smarriamo quello che ci ha insegnato e perché lo Spirito Santo ci doni qualcuno che riparta da lì”. “Probabilmente da qui in avanti – ha aggiunto l’arcivescovo – cominceremo a capire la grandezza di questo Papa, del suo insegnamento che per me lo colloca tra i grandissimi Papi della Chiesa”.
Questa sera alle 20 tutte le campane della diocesi suoneranno all’unisono per ricordare il Papa e invocare per lui l’accompagnamento di Maria. Una messa in suffragio per Papa Francesco sarà celebrata mercoledì 23 aprile alle 19 in cattedrale, presieduta da mons. Tisi. Domani, poi, uscirà in edizione straordinaria il settimanale diocesano “Vita Trentina”, con uno speciale dedicato al pontificato di Papa Bergoglio, fin dal giorno della sua elezione, salutato dal settimanale nel 2013 con una copertina dal titolo evocativo: “Benedetto Francesco”. Un titolo che – si legge in una nota della diocesi – indicava il successore di Papa Benedetto e quella richiesta di Papa Francesco alla folla presente in piazza San Pietro affinché i fedeli lo accompagnassero con la loro preghiera benedicente.