“Papa Francesco è nato al Cielo. Non vogliamo parlare di morte, ma di vita, di nuova nascita. Francesco è entrato nella vita eterna mentre risplende la luce calda della Santa Pasqua, mostrando così concretamente quanto siamo vere le parole del suo messaggio al mondo di ieri: ‘La Pasqua è la festa della vita! Dio ci ha creati per la vita e vuole che l’umanità risorga! Ai suoi occhi la vita è preziosa! Quella del bambino nel grembo di sua madre, come quella dell’anziano o del malato, considerati in un numero di Paesi come persone da scartare'”. Così Marina Casini, presidente del Movimento per la vita (Mpv), in una nota. Un passaggio “che richiama le parole di Giovanni Paolo II, a pochi mesi dalla sua nascita al Cielo”. “Al primo posto – osserva Casini – la vita dell’uomo, sempre! Quello di ieri, dunque, un ‘testamento’ con la consegna di un impegno, un messaggio forte e appassionato, adesso ancora più credibile perché sigillato dall’ingresso del Papa nell’ amore infinito del Padre la mattina presto del giorno in cui la Chiesa rievoca le parole dell’ angelo ‘perché piangete? Non é qui, è risorto!’. Domenica prossima si celebra la festa della Divina Misericordia. Tutti riferimenti, sottolinea Casini, “che illuminano il pontificato di Papa Francesco sulla vita e sulla misericordia che egli ha saputo magistralmente unire con lo stile semplice, schietto, comprensibile a tutti, attento anche ai ‘lontani’, con il linguaggio di chi vuole che la Chiesa sia in uscita, che privilegi i poveri, gli ultimi, coloro che si trovano nelle periferie, senza mai trascurare i bambini in viaggio verso la nascita e le loro madri, come mostra il suo magistero sulla vita nascente”. Papa Francesco sapeva che “non si può comprendere fino in fondo la dignità umana se non ci si inginocchia di fronte al più piccolo e povero, il concepito, nato, riconoscendolo uno di noi. Per questo – chiosa Casini – accanto alla profonda commozione, la gratitudine più piena. L’ 8 marzo, in occasione del Giubileo del Mpv e del popolo della vita, ci ha detto: ‘C’è ancora e più che mai bisogno di persone di ogni età che si spendano concretamente al servizio della vita umana, soprattutto quando é più fragile e vulnerabile; perché essa è sacra, creata da Dio per un destino grande e bello; e perché una società giusta non si costruisce eliminando i nascituri indesiderati, gli anziani non più autonomi o i malati incurabili'”. “Grazie carissimo Papa Francesco, noi ci siamo e rinnoviamo il nostro impegno”, conclude la presidente del Mpv.